ultimo aggiornamento: mercoledì, 07 marzo 2007
Guida ai giochi di ruolo.
Gli studenti sono invitati ad assumere i ruoli di ricorrente (= chi lamenta innanzi ad un "giudice" della pubblicità la non concormità del messaggio al diritto della pubblicità), di resistente (= l'inserzionista del messaggio contestato) e rispettivamente del Giurì. La simulazione consiste in una discussione orale, nella quale il giudice introduce sinteticamente la controversia e cede poi la parola nell'ordine al ricorrente ed al resistente.
Il ricorrente ha anzitutto il compito di descrivere la pubblicità contestata. Quindi deve anticipare le proprie richieste al giudice: e così precisamente deve indicare quali norme ritiene siano state violate e quale sanzione (inibitoria della prosecuzione della campagna pubblicitaria, pubblicazione della decisione, pubblicazione di un comunicato di rettifica, risarcimento del danno) chiede sia irrogata contro il resistente. Quindi deve esporre le argomentazioni in fatto ed in diritto che intende porre a sostegno di queste domande.
Il resistente ha facoltà di descrivere la pubblicità contestata soltanto quando ritenga l'esposizione del ricorrente non corretta. Diversamente può passare subito ad indicare le richieste che rivolgerà al giudice (nell'ipotesi tipica: l'accertamento della liceità della sua pubblicità ed il rigetto delle domande del ricorrente). A sua volta deve poi esporre le argomentazioni in fatto ed in diritto a sostegno delle domande.
Ai fini dell’esposizione gli studenti potranno valersi del materiale loro fornito. Prendendo spunto da questi atti, dalle lezioni del corso, dai libri di testo (e, se hanno tempo e voglia, dalla bibliografia pubblicata nel sito w.w.w.ubertazzi.it per i laureandi) potranno eventualmente presentare nuove e diverse domande e/o elaborare nuove argomentazioni non utilizzate dalle parti in causa. Nel fare ciò dovranno considerare la natura del giudice che ha conosciuto la controversia originale nonché la natura ed il tenore delle norme che questo giudice ha applicato (c.a.). Al termine il giudice dovrà poi comunicare alle parti ed al pubblico la propria decisione. Potrà decidere in piena discrezionalità, discostandosi eventualmente dal contenuto della decisione resa dal giudice che ha conosciuto la controversia originale. Comunicata la decisione il giudice inviterà poi il pubblico a discutere ulteriormente il caso.
Si consiglia vivamente ai fini di una migliore esposizione del caso l’utilizzo di una presentazione in power poimt. Ciascun gruppo avrà a disposizione complessivamente 45 minuti.
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